Anno/Year 2018
138 pagine/pages
10 illustrazioni/illustrations.
15x21 cm.
ISBN 978-88-99695-81-1
€16.00
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Matteo Calcagni
La Toscana del Granduca Ferdinando II
Diplomazia, cerimonie e quotidianità alla corte dei Medici (1661-1664)
L’inquieto quadro strutturale toscano di metà Seicento, in equilibrio tra ripetuti accenni di crisi economica e manifestazioni di vitalità, anche culturale, fu il tratto distintivo del governo di Ferdinando II, un principe determinato a mantenere buoni rapporti con le potenze internazionali nonostante la decadenza strutturale, provocata dal generale declino dell’egemonia politica ed economica continentale. Non è un caso che nel lungo corso del governo del quinto granduca di Toscana si assista agli ultimi bagliori di dignità e di efficienza del potere mediceo in ambito politico e culturale: il Granduca Ferdinando II legherà indissolubilmente quei rinnovati fermenti culturali alla sua personalità.
Recuperare un manoscritto in un archivio storico privato, dedicato alla corte medicea nel XVII secolo, significa raccontare i fatti avvenuti a Palazzo Pitti tra il 1661 ed il 1664 durante il governo di Ferdinando II de’ Medici, del progetto di alleanza tra il Regno di Francia e il Granducato di Toscana attraverso il matrimonio dell’erede di Ferdinando II con la cugina del Re Sole, del Trattato di Pisa fra la Francia e la Chiesa per cessare le ostilità dopo la Guerra di Castro ma, soprattutto, significa ripercorrere la quotidianità, gli usi, i costumi più o meno solenni, le feste e i rapporti diplomatici trasversali di una delle corti occidentali più attive del XVII secolo.
Matteo Calcagni (1986) è laureato in Storia moderna presso gli atenei di Pisa e Siena. I suoi ambiti di ricerca spaziano dalla storia sociale ed economica fino alla storia politica e diplomatica del Granducato di Toscana.