ANGELO PONTECORBOLI EDITORE

Una narrazione biografica sul Carducci, alla ricerca delle radici toscane risorgimentali, dell’emancipazione del popolo italiano e della sua più schietta e vigorosa poesia. Scritto con l’intento di ricostruire a partire dal lessico la temperie degli anni in cui il poeta visse, ma con un motore e un ritmo narrativo decisamente moderni e nuovi, Il canto della terra è un viaggio all’interno di quel vulcano ancora attivo che è la poesia carducciana e dell’uomo che l’abitò, indomabile e sincero, riottoso e disperato, come solo i toscani sanno essere. Nella sua esistenza egli fu innamorato d’ogni istante, vivendo sempre in cima al più pericoloso dei precipizi, senza mai cedere allo spavento.

Accademico, polemista, accanito studioso, indomito patriota, politico, Carducci fu in tutto ciò che fece e disfece, prima di ogni altra cosa, poeta. Negli slanci e nella malinconia, nella fiducia e nello sconforto di sé e del prossimo, nell’ottimismo e nella rassegnazione. Attraverso questo “biopic” dove biografia e costruzione romanzesca si incontrano miscelando vero e verosimile, Angeli ci porta nella terra di Carducci, un territorio al contempo angusto e luminoso, irriverente e fragilissimo. Un luogo mutevole che altro non è che il cuore dell’ultimo vate toscano, il primo ad aggiudicarsi il Nobel per la letteratura nel 1906, a pochi mesi dalla morte. Il canto della terra vuole celebrarne il ricordo, fuori dall’analisi critica, con un racconto crudo nella sua sincerità, in grado di scovare quell’eterno Giosuè che al pari di ogni ragazzo senza età non morirà mai.