ANGELO PONTECORBOLI EDITORE

L’osservazione psicoanalitica rifugge lo sguardo dell’entomologo che cattura, cataloga e distanzia se stesso dal proprio oggetto d’indagine scientifica. L’atto osservativo è un atto d'amore, è lo sguardo amoroso, affascinato e curioso che getta un ponte verso l’altro e il mistero che esso rappresenta. In questo senso non può essere finalizzato ad una pura valutazione in termini diagnostici o di giudizio: l’osservazione è al servizio della comprensione (in senso etimologico) e non della spiegazione; è mettersi al servizio dell’altro (servus) il cui valore è unico e incommensurabile: un atto di devozione e rispetto. Così l’osservazione esprime il suo significato più intimo: un atto di testimonianza e di condivisione.