Anno/Year
216 pagine/pages
36 illustrazioni/illustrations.
15x21 cm.
ISBN 9788833840963
€19.50
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Liana Elda Funaro
Confraternite e compagnie ebraiche nel ghetto di Firenze
“Con quiete e vantaggio dei poveri”
Il libro, articolato in sei sezioni, si pone come un primo tentativo di descrivere a grandi linee e con l’aiuto di documenti coevi, i molti aspetti della vita degli ebrei del ghetto di Firenze attraverso le istituzioni assistenziali proprie della comunità ebraica. Il soccorso agli indigenti, che nell’ebraismo risponde ad un precetto della morale, viene gestito a Firenze, oltre che dalla cariche comunitarie, da circa tredici sodalizi, con sede, statuti, amministrazione e rituali propri, talvolta mantenuti, talora trasformati a seconda delle necessità immediate e del clima storico circostante. Accanto alle istituzioni costitutive delle comunità (le sinagoghe, il cimitero, il bagno rituale destinato alle donne), le confraternite si pongono come luoghi di aggregazione importanti, utili ad affrontare e superare non soltanto le difficoltà in campo economico, ma anche la pressione della società maggioritaria circostante. I loro campi di azione, l’istruzione dei giovani, la tutela della salute, il riscatto dei prigionieri e dei carcerati per debiti, la concessione di doti alle ragazze povere e molte altre forme di soccorso alle fasce più deboli della comunità, si affiancano alle decisioni ufficiali degli amministratori della comunità, con cui i rapporti sono stretti e continui, ma non sempre facili.
Fra le diverse forme di beneficenza da parte di privati vengono segnalati i legati e i doni di libri e trattati religiosi destinati alle biblioteche di due sodalizi, il Talmud Torah per l’istruzione a livello elementare e superiore e la confraternita Gli Amatori della Legge, rivolta allo studio dei testi sacri. Una sezione è dedicata agli spazi, ai compiti e alle presenze femminili nelle confraternite; spazi assai contenuti, ma pure esistenti nei limiti concessi dal rituale, dal costume e dalla società contemporanea.
Il volume prosegue con uno studio su una pergamena conservata presso il Museo Israel di Gerusalemme e proveniente da Firenze, perchè contiene l’elenco dei soci presenti presso la confraternita per la purificazione dei defunti nel 1776 e si conclude con un disegno a largo raggio delle trasformazioni avvenute nelle diverse confraternite fiorentine dal tardo Settecento all’epoca dell’Emancipazione, anche sulla scia degli esempi di simili istituzioni cittadine religiose e laiche.
Sommario
3 Prefazione di Monica Miniati
7 “Pietre di costruzione”.
Studi locali e contributi stranieri
19 “Con quiete e vantaggio dei poveri”
Uno sguardo all’interno del ghetto
di Firenze attraverso le sue confraternite
55 Fra comunità e confraternite
68 Compiti e limiti delle autorità comunitarie
91 Le confraternite come spazio sociale
99 Beneficenza spontanea, beneficenza obbligata
113 Riflessi di una nuova amministrazione
127 Libri, legati e doni per le confraternite fiorentine
143 Spazi, compiti, presenze femminili
nelle confraternite fiorentine
169 Da Firenze a Gerusalemme: una pergamena
e la sua origine
177 Dalla Hesed Veemet alla Misericordia
Mortuaria Israelitica fiorentina
Liana Elda Funaro, già attiva presso l’Università e le scuole superiori di Firenze, ha affiancato all’attività di docente lo studio della storia dell’Ottocento nel doppio registro della storia risorgimentale e della contemporanea emancipazione degli ebrei italiani. Si è interessata di carteggi e diari di viaggio di figure dell’Ottocento toscano (G. Capponi, C. Ridolfi, F. Forti, G. Morosi); altre ricerche sono state dedicate all’universo femminile con particolare attenzione ad alcune donne delle minoranze religiose (evangelica ed ebraica). Alla storia dell’Ottocento ebraico-livornese, nei molti intrecci fra le istituzioni politiche e sociali ed esponenti della comunità ebraica sono stati dedicati numerosi saggi apparsi su riviste e in volume (Bologna, Il Mulino, 2006). Si è interessata inoltre dello studio della cultura ebraica nell’Ottocento italiano. Ha collaborato con varie istituzioni cittadine, come il Gabinetto G. P. Vieusseux, il Conservatorio “L. Cherubini”, le Biblioteche Moreniana e Riccardiana e con l’Archivio Ebraico Terracini di Torino, presso il quale sono uscite due pubblicazioni, fra cui il recentissimo “La scuola del silenzio”. Per un profilo di Isacco Artom (2021).
Lo studio Ebrei di Firenze: dal ghetto alla capitale (2015-2016) ha fornito il primo spunto per il presente volume.
Email: lianaeldafunaro@gmail.com