Vincenzo Giannetti
Stefano Giannetti

I Medici Da Cosimo II a Gian Gastone “IL DECLINO”

Dal 1600 la famiglia Medici, avvolta nel lusso sfrenato della Corte, denunciava una lenta ed inarrestabile decadenza. Quando Cosimo II saliva al trono aveva solo diciannove anni e la sua salute era già compromessa da quella malattia che lo porterà alla tomba poco più che trentenne. Di carattere mite e socievole, sposava Maria Maddalena d’Austria, un matrimonio ben riuscito e prolifico con ben otto figli; pertanto dovendo accogliere la sua numerosa famiglia in una residenza più spaziosa, egli decideva di ampliare la reggia di Palazzo Pitti.
Gli succedeva Ferdinando I – appena dodicenne – per cui erano nominate “reggenti congiunte del Granducato” la madre Cristina di Lorena e la moglie di Cosimo, Maria Maddalena d’Austria, una scelta destinata ad avere profonde conseguenze per Firenze e l’intera Toscana. La Corte di Palazzo Pitti viveva in un lusso sfrenato che svuotava, giorno dopo giorno, le Casse dello Stato. La storia dei successivi regnanti registrava personaggi privi di personalità, incapaci di governare, come Cosimo III e Gian Gastone, con il quale, essendo egli senza figli, l’illustre famiglia si estingueva.
In tanto squallore e decadenza della Corte e dei principi regnanti, si elevava la figura di Anna Maria Ludovica Elettrice Palatina, sorella di Gian Gastone, la quale – prima che il governo della Toscana si trasferisse nelle mani di un principe straniero – ricordando le passate glorie dei suoi avi e con un gesto degno di una principessa, manteneva alto il nome dei Medici firmando quel “Patto di Famiglia” che impediva la dispersione dell’immenso patrimonio artistico accumulato nei secoli, destinandolo a beneficio del popolo fiorentino.






Vincenzo Giannetti, ha collaborato quale architetto, con i più quotato studi professinali partecipando alle realizzazioni di opere di interesse pubblico e nel 1962 agli studi e alla stesura degli elaborati del Piano Regolatore di Firenze. nel 1960 ridisegnava i costumi del Corteo del Calcio Storico fiorentino e nell'anno 2000 allestiva una grande mostra storico-urbanistica della città di firenze nella Pinacoteca della certosa del galluzzo. Appassionato della stiria fiorentina ha pubblicato i seguenti libri: Firenze attraverso i secoli, S. Frediano, antico borgo di Firenze (in coll. con R. vedovato), Firenze e le sue colline, A vita nuova, Quando Firenze era il salotto di Mussolini (in coll. con L. Artusi).


Stefano Giannetti, sudioso delle antiche civiltà, fervente appassionato alla storia fiorentina, interessato alle più varie forme di collezionismo ha contribuito con motivi e suggerimenti, e soprattutto con l'apporto di antiche stampe, ad arricchire il testo e l'apparato iconografico della pubblicazione.