La Medicina a Firenze  nella seconda met dellOttocento

Anno/Year 2017
90 pagine/pages
40 illustrazioni/illustrations.
12x19 cm.
ISBN 978-88-99695-35-4
€9.80





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Paolo Nardi

La Medicina a Firenze nella seconda metà dell’Ottocento

 Non ci possono essere dubbi che la salute sia il bene più prezioso di cui può godere l’essere umano ed è altrettanto indubbio che nell’arco dei millenni l’uomo abbia cercato continuamene i mezzi per sanare tutto ciò che minava il benessere.
La realtà igienico-sanitaria del centro storico di Firenze, nuova Capitale del Regno, era a dir poco desolante. Questa viene descritta molto ru-vidamente da Errico Alvino, architetto: “Firenze, la bella, la gentile Firenze, la Città delle arti e del gusto, ha nel suo centro una tale accozzaglia di sudiciume e di vituperio … un tal laberinto di vicoli oscuri, schifosi ove la miseria e la prostituzione stanno in pubblica mostra … le antiche torri dell’antica Firenze si sono cangiate in postriboli e in miserabili tuguri dove la scrofola miete le sue vittime … ed il Mercato? È mai possibile immaginarsi cosa più sudicia, più indecente, più incomoda, più indegna della civiltà fiorentina”. Lo stesso descrive il ghetto: “… con le sue case a sei o sette piani, buio, sudicio, schifoso; è pur esso l’obbrobrio della città, un covile di scrofola, di fastidio e di vergogna, un’onta alla decenza e alla civiltà della Capitale, sia pur provvisoria di questo Regno”.






Paolo Nardi, Nato a Firenze, dopo il curriculum scolastico e l’università si laureato a 24 anni col massimo dei voti. Dopo il servizio militare con una menzione d’onore per il servizio durante l’alluvione, ha intrapreso la carriera universitaria come assistente volontario presso la cattedra di Chirurgia Maxillo-facciale dove è diventato aiuto dopo quattro anni. Contemporaneamente, per circa otto anni ha svolto le funzioni di sanitario presso il carcere Giudiziario delle Murate e di Santa Verdiana. Ha avuto diversi incarichi d’insegnamento sia nei corsi di Laurea in Medicina che Odontoiatria e nelle scuole di Specializzazione in Otorino-laringoiatria, Oculistica e Stomatologia. Ha pubblicato articoli scientifi ci su riviste nazionali ed internazionali su argomenti at-tinenti alla materia raggiungendo all’incirca cento pubblicazioni. Nel 1997 è diventato Direttore del Reparto di Chirurgia Maxillo-Facciale fi no alla messa in quiescenza. Nella sua attività operatoria ha superato i 10.000 interventi.