Anno/Year 2024
186 pagine/pages
300 illustrazioni/illustrations.
17x24 cm.
ISBN 9788833841809
€26.00
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Giuseppe Conti
Beatrice Sedili
I ponti di Firenze
Passeggiate fra storia, geometria, curiosità
L‘idea di scrivere questo libro prende spunto dalle “Passeggiate matematiche” sui lungarni fiorentini, organizzate dal prof. Conti con la collaborazione della dott.ssa Sedili. Queste passeggiate si sviluppano attraverso i lungarni che si trovano fra il Ponte a San Niccolò e il Ponte della Vittoria.
I ponti e i lungarni fiorentini sono molto cambiati nel corso dei secoli; inoltre, alcuni degli attuali lungarni sono piuttosto recenti; ad esempio, fino alla seconda metà dell’Ottocento sulla riva sinistra dell’Arno esisteva soltanto quello fra il Ponte a Santa Trinita e il Ponte alla Carraia (il Lungarno Guicciardini).
Nel presente volume sono riprodotti disegni, cartoline d’epoca, foto e dipinti che mostrano le trasformazioni avvenute a partire dal basso Medio Evo. Nel testo si trova la storia dei lungarni e dei ponti accompagnata da curiosità e da innocenti e intriganti “pettegolezzi”.
I ponti sono descritti anche geometricamente. Non si tratta di una mera elucubrazione accademica; nel Medio Evo si diceva che l’arte non è nulla senza la geometria. Infatti, essa è bellezza, e non solo: è importante anche per i legami che ha con la tecnologia e la statica delle strutture. Mostreremo, ad esempio, la geometria degli innovativi, per quell’epoca, archi ribassati del Ponte Vecchio e la curva che forma le arcate del Ponte a Santa Trinita, oggetto di lunghe e animate discussioni. Infine, saranno esibiti gli elementi geometrici presenti in alcune costruzioni che si affacciano sui lungarni e in chiese limitrofe.
Senza l’Arno Firenze non sarebbe nata e, in seguito, non sarebbe potuta esistere.
I fiorentini amano il loro fiume anche se, talvolta, questo amore si confonde con la paura, la quale diventa odio quando le sue acque inondano distruttivamente la città: amore e odio, come nelle più intense passioni.
Passeggiare sui lungarni e attraversare i ponti storici della città diventa l’occasione per tributare a Firenze il valore della sua identità passata e presente. Lungo le due opposte rive dell’Arno la storia si fa attuale mentre cogliamo con lo sguardo, insieme a chi ci segue, scorci di angoli che parlano di sé come il Vicolo dell’Oro all’incipit del Lungarno Acciaiuoli, che documenti fotografici restituiscono nella sua antica, autentica bellezza, prima di soccombere sotto la furia delle mine tedesche durante il secondo conflitto mondiale. Nei palazzi storici che si susseguono sui lungarni e nelle piazze che si affacciano su di essi, ammiriamo il lavoro di architetti dalla geniale creatività come Brunelleschi, Michelozzo, i Silvani e Baccio D’Agnolo. Ogni palazzo ci parla della sua storia intrecciata ad aneddoti su personaggi illustri che ivi hanno soggiornato; nelle forme architettoniche delle loro facciate si possono riconoscere (e nel testo sono illustrati e spiegati) elementi geometrici interessanti come la sezione aurea e i rapporti musicali. Il corso dell’Arno, anche se non più “d’argento”, ci vuol mostrare il suo volto antico fatto di mulini e gore, di pescaie e stabilimenti balneari, di tiratoi e porticcioli, di vetuste torri e antiche mura, di progetti architettonici e urbanistici proposti nel tempo, alcuni realizzati e altri mai nati. Elementi e strutture che riprendono vita e ci riconducono ad una quotidianità passata, fatta di usi, costumi e tradizioni popolari. Attraversare i ponti sull’Arno a Firenze è come viaggiare a ritroso nel tempo dove la memoria, avvalendosi anche di testimonianze dirette, ce li presenta dalle loro origini, lontani, dunque, dal loro profilo attuale, fino al giorno d’oggi. Si possono ripercorrere, in tal modo, i lunghi secoli che ne hanno visto modificare, per opera di grandi architetti, strutture e forme, che nel presente volume sono studiate e analizzate con precisi rilievi, attraverso una mirata scelta di stampe, foto, cartoline d’epoca e dipinti, attinti da archivi e biblioteche che ce li restituiscono con il volto e il fascino di una volta.
Giuseppe Conti insegna nei corsi di Matematica e Geometria per il Design del Corso di Laurea in Product, Interior, Communication and Eco-Social Design dell’Università di Firenze, di Istituzioni di Matematiche del Corso di Laurea in Architettura dell’Università di Firenze. È stato anche professore di Analisi Matematica I e II del corso di Laurea in Ingegneria Meccanica e di Metodi e Modelli Matematici per l’Architettura dell’Università di Firenze.
È autore di numerosi libri di testo e di esercizi di matematica per l’Università e per la Scuola superiore.
Il suo campo di ricerca è l’Analisi Funzionale e in questo ambito ha scritto diversi articoli scientifici, pubblicati su riviste nazionali e internazionali.
Da molto tempo si interessa delle applicazioni della matematica all’arte, all’architettura e alla musica; su questi argomenti ha scritto vari articoli per Riviste e Atti di Convegni di architettura e di matematica. Inoltre, è stato invitato a tenere numerose Conferenze presso Istituti superiori, Associazioni culturali e Università italiane e straniere. Ha scritto anche libri riguardanti la storia, la geometria e il metodo costruttivo della Cupola di Santa Maria del Fiore.
Da qualche tempo organizza “Passeggiate matematiche” nel centro storico di Firenze, nelle quali, insieme a richiami storici e artistici, sono esposte le peculiarità geometriche delle strutture architettoniche incontrate durante le suddette passeggiate.
Nel 2002 ha vinto il premio internazionale Pirelliaward per la divulgazione scientifica tramite Internet, primo matematico al mondo a vincere questo premio.
Beatrice Sedili è nata a Firenze dove ha frequentato il Liceo-Ginnasio Statale Galileo e dove ha conseguito la Laurea in Giurisprudenza.
Ha collaborato alla stesura di articoli riguardanti il legame fra Matematica, Architettura e Musica, curandone gli aspetti storici e di ricerca bibliografica e storiografica.
Il presente volume nasce dalla collaborazione della dott.ssa Sedili con il prof. Conti negli studi e nell’organizzazione delle “Passeggiate matematiche” sui lungarni fiorentini.