La Banca Nazionale del Regno a Firenze Storia e Arte

Anno/Year 2024
152 pagine/pages
100 illustrazioni/illustrations.
17x24 cm.
ISBN 9788833842035
€24.00




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Aldo Sgarano

La Banca Nazionale del Regno a Firenze: Storia e Arte

Nel lunghissimo processo evolutivo orientato alla creazione della Banca Centrale Italiana, che avrebbe esercitato ex lege la prerogativa di stampare cartamoneta sull’intero territorio, alla sua nascita si perverrà soltanto nel 1926, mentre in Europa di banche di questo genere ne operavano già più d’una. Nel periodo preunitario, ovvero antecedente al 1861, anno di nascita del Regno d’Italia, il numero di tali istituti di emissione arrivava addirittura a undici, portandosi a sei nel 1870, in seguito alla proclamazione di Roma Capitale, quindi passando a tre nel 1893, con la costituzione della Banca d’Italia, che condividerà il privilegio dell’emissione con gli analoghi enti meridionali: il Banco di Napoli e il Banco di Sicilia. L’ambizioso progetto venne avviato con risolutezza dallo statista Camillo Cavour, che lo perseguì con tenacia fino a quando rimase in vita fermamente con-vinto di questa esigenza irrinunciabile dell’Italia post-unificazione.






Aldo Sgarano, Napoletano di nascita, fiorentino d’adozione, nel 1971 entra per concorso in Banca d’Italia, e, nel 1976, è trasferito alla Sede di Firenze: nei ranghi della banca di emissione rimarrà sino al novembre 2006.
Su richiesta dell’istituzione bancaria, redige nel 2001 una monografia su Carlo Bombrini, Direttore Generale della Banca Nazionale nel Regno d’Italia, e, negli anni 2002 e 2016, due altre opere del genere storico-artistico.
Nel 2011, è coautore del saggio pubblicato dal Monte Università Parma riguardante lo scenografo del compositore Giuseppe Verdi, l’affreschista-decoratore Girolamo Magnani, principale artefice di creazioni ornamentali presenti in diverse sale nel Palazzo dell’800 della Banca d’Italia in Firenze.
Nel 2013, cura una edizione concernente la gestione e l’organizzazione di studi notarili.
Profondo conoscitore storico-artistico della ottocentesca costruzione, conduce le visite guidate per le personalità istituzionali della Banca d’Italia e della Città di Firenze.
Negli anni 2010, 2015, 2016 e 2023 concorre alla realizzazione delle giornate FAI dedicate allo storico edificio fiorentino, in precedenza largamente sconosciuto ai più.
Nel 2018, pubblica il saggio storico La Banca Nazionale nel Regno d’Italia a Firenze, oggi, il libro La Banca Nazionale del Regno a Firenze: Storia e Arte.
Negli anni 2021 e 2022, si è cimentato nel campo della narrativa con due romanzi, Galeotto fu il convento e Un caffè troppo amaro.