Flavio Testi  un compositore nel Novecento

Anno/Year 2018
193 pagine/pages
33 illustrazioni/illustrations.
15x21 cm.
ISBN 978-88-99695-84-2
€18.80




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Camilla Testi

Flavio Testi un compositore nel Novecento
musica, teatro, incontri

Flavio Testi (1923-2014), compositore e musicologo nato a Firenze, si è però formato a Torino per poi stabilirsi definitivamente a Milano nell’immediato dopoguerra. L’esordio risale al 1954, quando viene eseguita alla Scala la Crocifissione. Alla copiosa produzione sinfonica, cameristica e vocale di Testi, in gran parte della quale si riflette una forte tensione etica e civile, si affianca una significativa attività operistica. I lavori del compositore per il teatro, tutti ispirati a modelli letterari di altissimo profilo – citiamo L’albergo dei poveri, da Gorkij, Il sosia, da Dostoevskij, Saül, da Gide –, rispecchiano una concezione molto personale della vocalità, sempre nell’indipendenza da scuole conclamate. Sebbene molto lontano dal formalismo astratto delle neoavanguardie, il suo resta un linguaggio aggiornato e moderno, teso a un segno definito, a figurazioni ritmiche incisive, all’espressione forte, senza peraltro escludere momenti di più intimo e poetico raccoglimento. Autore di quattro volumi sulla musica italiana del Medioevo, del Rinascimento e del Seicento, oltre che del libro La Parigi musicale del primo Novecento, Direttore artistico del Teatro Comunale di Firenze, Flavio Testi ha tenuto conferenze in Italia e all’estero ed è stato un apprezzato didatta presso i Conservatori di Padova, Firenze e Milano.

 






Camilla Testi, milanese, dopo studi classici e studi musicali presso il Conservatorio Giuseppe Verdi della sua città ha scelto la strada del giornalismo, lavorando come libera professionista per diverse testate (tra le altre, Il Mondo, l’Unità, Italia Oggi, Marie Claire).
Nel 1994 si è trasferita a Parigi, dove ha conseguito una maîtrise in lettere moderne alla Sorbonne con una tesi sui Souvenirs della pittrice Elisabeth Vigée-Lebrun (1755-1842). Ha poi svolto attività di traduttrice dal francese, soprattutto per la casa editrice Einaudi, e di lettrice per la Feltrinelli.
È presidente della Fondazione Enrico Piceni, intitolata al nonno materno e nata con l’obiettivo di valorizzare l’attività del noto critico d’arte e teatrale, collezionista, traduttore, capoufficio stampa Mondadori negli anni della “Romantica”, della “Medusa”, dei primi “Gialli”.
Attualmente vive tra Milano e Parigi e si occupa degli archivi di famiglia, comprendenti, tra l’altro, le carte e i libri appartenuti al padre compositore e musicologo Flavio Testi.
Ha scritto Flavio Testi, un compositore nel Novecento. Musica, teatro, incontri anche nell’intento di ripercorrere, da una prospettiva inconsueta, una stagione ben precisa della musica italiana, quella del secondo Novecento. Una stagione definitivamente conclusa, sulla quale occorre però ritornare per capire meglio l’arte e la cultura di oggi.