Giardini donne e architetture

Anno/Year 2005
120 pagine/pages
200 c. illustrazioni/illustrations.
20x20 cm.
ISBN 978 88 88461 13 2
€17.00





Condividi la scheda di questo libro



Altre pubblicazioni di Paola Maresca
Simboli e segreti nei giardini di Firenze
Orti e piante magiche
Boschi sacri e giardini incantati
Giardini incantati, boschi sacri e architetture magiche
Giardini e delizie
Giardini, mode e architetture insolite
Giardini simbolici e piante magiche
Storie, segreti e personaggi nei giardini della Toscana
Allegorie e meraviglie nei giardini d’Oriente
Il giardino classico francese dal XVII al XVIII secolo
Giardini di Firenze
Enigmi e simboli nelle piante e nei giardini
Alchimia, magia e astrologia nella Firenze dei Medici
Labirinti e giardini filosofici
La Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze
Erbe e piante delle dee, regine, alchimiste e maghe
Giardini e principesse
Giardini tra fantasia e immaginazione
Giardini della meditazione e del Paradiso
Il giardino di Versailles
Alchimia e segreti di Cosimo I in Palazzo Vecchio a Firenze
Don Antonio de’ Medici
I segreti di Cosimo I de’ Medici
Lo Studiolo di Francesco I de’ Medici in Palazzo Vecchio a Firenze
Gli Anglo-fiorentini nell’Ottocento a Firenze
Eleonora di Toledo in Palazzo Vecchio a Firenze
I Medici e il giardino di Boboli
Edoardo Shuré e Margherita Albana Mignaty a Firenze

Paola Maresca

Giardini, donne e architetture
Storie e iconografie di maghe, regine e scrittrici giardiniere

Adombrata sotto l’egida di antiche dee, divulgata attraverso racconti fantastici di antiche maghe dai poteri prodigiosi o attribuita a streghe dai potenti incantesimi la conoscenza delle piante e delle loro proprietà è sempre stata associata a figure femminili. Questo libro vuole accennare a quella sorta di legame che, fin dall’antichità, ha collegato il femminile con le piante, la natura e il giardino, spazio narrativo per eccellenza. Quell’accordo segreto, che, nell’avvicendarsi dei tempi, non viene a perdersi, ma conformandosi alle nuove istanze e ideologie, si tramanderà come cifra segreta dell’anima. Infatti, con la scomparsa del mondo pagano gli attributi delle antiche divinità della vegetazione si riassumeranno, con sottile gioco mimetico, nella figura della vergine Maria. Nel mondo medioevale la donna diventa punto focale dei cosiddetti giardini d’amore, dove si svolgono i passatempi raffinati della vita di corte, fino a scivolare verso i territori di pura poesia inaugurati dal dolce stil nuovo, dove l’immagine femminile illumina la natura di una nuova bellezza, e diventa il tramite attraverso il quale l’amante ritrova, in un percorso di sapore iniziatico, la coscienza che illumina. Ma se nel Medioevo la libertà di pensiero ed azione delle donne era comunque circoscritta in un ambito ristretto è solo a partire dal Rinascimento che possiamo vedere emergere alcune figure femminili, per lo più appartenenti ad una limitata cerchia o ad un elevata classe sociale, appassionate di giardinaggio ma soprattutto esse stesse “creatrici” di parchi e giardini, dove con competenza ne dirigono la realizzazione trasformandoli in sontuosi scenari per feste cosmopolite o appartati ed eleganti rifugi d’amore. Tendenza questa che, a cominciare dal secolo dei Lumi, sarà accompagnata anche da una diversa attenzione che accoglierà le nuove istanze inneggianti un ritorno alla natura primigenia, propugnate dagli scritti di Rosseau, ma anche le nuove mode del giardino all’inglese, dando vita a parchi dagli scenari malinconici e dalle intriganti ibridazioni. E ancora in questo ambito il giardino diventa luogo privilegiato ed esclusivo per riunioni di colti circoli di poetesse e letterate. Con l’affacciarsi dei nuovi fermenti di emancipazione femminile, tra la fine del Ottocento e all’inizio del nuovo secolo, si delinea una nuova figura quella di scrittrice giardiniera che associa all’abilità di realizzare parchi e giardini quella di cimentarsi in produzioni letterarie specialistiche o di coinvolgere l’opinione pubblica dalle pagine di giornali. Ed è ancora nel XX secolo che il genio femminile, miscelato con la creatività artistica, si esprime nella realizzazione di opere d’arte dove il paesaggio è insieme scenario e compatto ordito in una sorta di continuazione di quel fil rouge magico e ancestrale che da sempre allaccia in stretta sintesi la natura all’elemento femminile.


Indice

Presentazione
1. Nella selva delle Dee
2. Le erbe delle alchimiste
3. Maghe e sortilegi
4. Il giardino delle streghe
5. Regine e sante
6. Feste e intrighi d’amore
7. Sul filo dell’allegoria
8. Poetesse in giardino
9. Imperatrici giardiniere
10. Giardiniere nel grande impero russo
11. Alla corte del re di Francia
12. Suggestioni d’antico e seduzioni d’Oriente
13. Sotto l’impero napoleonico
14. Le paesaggiste del nuovo secolo
15. Scrittrici giardiniere
16. All’ombra dei giardini: arte e fantasia
Bibliografia essenziale
 






Paola Maresca, architetto e dottore in ricerca è nata a Firenze dove vive e lavora. Fin dai primi anni universitari sviluppa il suo interesse per il simbolismo nell’architettura e nell’arte dei giardini. È autrice di numerosi saggi e articoli su questi temi.
Ha pubblicato con l’editore Pontecorboli: Boschi sacri e giardini incantati, 1997; Giardini incantati, boschi sacri e architetture magiche, 2004; Giardini, mode e architetture insolite, 2005; Giardini, donne e architetture, 2006; Giardini simbolici e piante magiche, 2007; Simboli e segreti nei giardini di Firenze, 2008; Orti e piante magiche, 2009; Giardini e delizie, 2009; Storie, segreti e personaggi nei giardini della Toscana, 2010; Allegorie e meraviglie nei giardini d’Oriente, 2010; Il giardino classico francese dal XVII al XVIII secolo, 2011; Alchimia, magia e astrologia nella Firenze dei Medici. Giardini e dimore simboliche, 2012; La cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze. Uno scrigno di sapienza, 2016; Alchimia e segreti di Cosimo I in Palazzo Vecchio a Firenze, 2017; Don Antonio de’ Medici, 2018; I segreti di Cosimo I de’ Medici, 2019; Lo Studiolo di Francesco I de’ Medici in Palazzo Vecchio a Firenze, 2020; Gli Anglo-fiorentini nell’Ottocento a Firenze, 2022; Eleonora di Toledo in Palazzo Vecchio a Firenze, 2023.