Anno/Year 2020
84 pagine/pages
3 illustrazioni/illustrations.
10,5x15,5 cm.
ISBN 978-88-3384-071-0
€8.00
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L’Etna di Pier Paolo Pasolini
Pier Paolo Pasolini ebbe un rapporto del tutto speciale con il Meridione italiano, con la Basilicata e la Sicilia, in modo particolare. Cercava la purezza di sentimenti nei paesaggi arcaici dei Sassi di Matera e nei deserti lavici sulle pendici dell’Etna, cercava anime limpide nelle facce di uomini e donne meridionali, contadini e pastori vaganti nelle terre della solitudine, dei silenzi e dei miti più antichi. Alcuni dei suoi film hanno come protagonista il paesaggio dell’Etna, vulcano capace di allestire grandi spettacoli pirotecnici nei quali recita sempre la parte del protagonista. Poco prima di morire, Pier Paolo Pasolini sostenne che alla fine degli anni Sessanta, l’Italia era andata incontro a un cambiamento drammatico. Vedeva realizzarsi quello che aveva a lungo temuto, il trionfo dell’irrealtà della cultura di massa. L’esaltazione della gente antica, arcaica, che incontrava nelle sue Indie, le borgate romane, l’Africa nera, il Meridione d’Italia, non era stata altro che una sua idealizzazione. La sua abiura della modernità e del consumismo è ideologica e non culturale, come culturale è stata la sua rappresentazione del paesaggio dell’Etna, luogo arcaico del sacro e dell’infernale, immutato, misterioso, un vulcano che brontola frequentemente, ma non terrorizza, pronto a farsi abitare dai pensieri degli esseri umani.
Gian Luigi Corinto. Geografo, nato nel 1953 a Gambassi Terme, vive a Firenze e insegna Geografia del territorio e dell’ambiente nell’Università di Macerata. Attualmente si occupa di due temi di ricerca: la pratica artistica come metodo di educazione alla responsabilità ambientale e la narrazione mitologica del limite imposto dagli dei all’agire tracotante dell’umanità verso la natura e il mondo. È socio dell’AGeI, Associazione dei Geografi Italiani, all’interno della quale partecipa ai gruppi nazionali di ricerca su “Media e Geografia” e “Una rete ecomuseale per la valorizzazione delle identità locali” del quale è vice-coordinatore. È autore di oltre centocinquanta pubblicazioni scientifiche edite su riviste e libri nazionali ed esteri, tra le ultime: Opera lirica e spazio: aveva ragione John Cage? in Configurazionie e Trasfigurazioni, Discorsi sul Paesaggio Mediato, a cura di G. Messina, L. D’Agostino, Nuova Trauben edizioni, 2021; Nessun dorma! Lo spazio sonoro del Festival Pucciniano di Torre del Lago, in Turismo musicale: storia, geografia, didattica, a cura di R. Cafiero, G. Lucarno. R.G. Rizzo, G. Onorato, Pàtron editore, 2020; La Belle Époque di Montecatini Terme e la sua eredità artistico-architettonica, in Geotema, 60, 2019; (in collaborazione) Viticulture and Landscape in the Italian Northwestern Alpine Region, in Geography Notebooks, 2, 2019. È editor della rivista International Journal of Anthropology, Angelo Pontecorboli Editore, con il quale ha pubblicato nel 2020 i libri Pinocchio Fiorentino, L’Etna di Pier Paolo Pasolini, Le Jardin, c’est moi! Luigi XIV, Apollo e il giardino di Versailles e, nel 2019, Dioniso il dio straniero. È stato direttore responsabile di Rivista d’Arte e di Over (oltre/verso), Atena edizioni, Pietrasanta.